DAL 1963 IMPEGNO E PASSIONE

La Sant’Uberto è un’azienda agricola biologica ed un agriturismo. Una casa sulle colline di Monterenzio con dentro il calore dei prodotti della terra e il sapore delle cose semplici.
Ci sono distese di campi, il bosco di castagno, due laghi naturali, i piccoli frutti di bosco, il giardino di piante aromatiche, l’orto biologico e una grande veranda aperta ad accogliere con gioia piccoli e grandi amanti della natura

TERRA E NATURA

LA GENUINITA’ DEI FRUTTI DELLA TERRA

Nel 1963 grazie all’impegno e alla passione della famiglia Aleotti sorge l’azienda agricola Sant’Uberto con l’obiettivo di valorizzare l’unicità dell’Appennino bolognese. L’azienda familiare si distingue negli anni per aver cercato di conservare nello sviluppo d’impresa la tradizione e la genuinità espresse dai frutti della terra e dei suoi abitanti che solo il rispetto della natura può garantire.

Coltivazioni
Dal luglio 2016 l’azienda ha acquisito la certificazione biologica e coltiva grano, orzo, sorgo e farro biologico ad uso umano che conferisce alle principali aziende del territorio. Coltiva inoltre erba medica per il foraggio animale.
Dal bosco
Gli ettari di castagneti presenti all’interno dell’azienda offrono stagionalmente ricchi raccolti di marroni biondi, tipici dell’Appennino tosco-emiliano. Ottobre è un mese molto impegnativo ma anche molto emozionante. L’intensa attività di raccolta e selezione di questo dolce e prezioso frutto ci permette di vivere pienamente i magici colori autunnali del bosco e di condividerlo con le famiglie nelle domeniche prefissate. Tra i frutti spontanei si raccolgono anche fichi e rusticani con i quali l’agriturismo prepara speciali confetture. Il terreno limoso e ricco di calcio tipico delle colline, anticamente fondali marini, e la presenza di boschi invasivi composti da pioppi, querce e noccioli creano l’habitat ideale per lo sviluppo spontaneo del tartufo bianco e nero.
Fauna..
La varietà di esposizione e di quote altimetriche del nostro Appennino consentono a moltissime specie animali di trovare le condizioni adatte per vivere e riprodursi. Nei nostri boschi vivono allo stato brado cervi, daini, caprioli e cinghiali cibandosi di ghiande, castagne, tuberi, foglie, erbe spontanee e frutti di bosco.
Abbiamo occupato il bosco, quindi dobbiamo occuparcene…
La Sant’Uberto collabora con la Regione ER al piano di controllo della fauna selvatica necessario per mantenere un numero equilibrato di ungulati sul territorio. Ciò consente di tutelare innanzitutto gli animali stessi perché possano trovare sufficiente cibo nel bosco senza doversi avvicinare alle città ed evitare l’insorgenza di emergenze sanitarie tra le specie.